La bestialità umana, cronaca da una giornata rovinata da due dementi

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view post Posted on 19/11/2006, 19:17
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Capo dell'Intelligence Cricetale, Presidente della Camera delle Vibrisse e Gran Connestabile della Verza

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Una domenica qualunque di un paese di provincia qualsiasi. Una struttura ricettiva di tipo assistenziale, un teatro e un manipolo di volontari che allestiscono uno spettacolo. Impegno febbrile, nei ritagli di un tempo libero che occorre quotidianamente inventarsi (non c'è, ma si finge che ne esista), cura quasi maniacale anche dei dettagli in apparenza più insignificanti.

Ingredienti bastevoli a organizzare e portare a compimento novanta minuti scarsi di evasione da una realtà molto dura e spesso umanamente inaccettabile: quella degli ospiti della struttura e della loro sofferenza, della pena di vivere gli ultimi scampoli di un'esistenza terrena senza nemmeno il conforto della salute.

Macché. Tutto va per il verso giusto, "durante". Il "prima" e il "dopo", però, fanno riflettere, anzi di più: fanno venire il voltastomaco. I cosiddetti "animatori" della struttura (sedicenti volontari), non paghi di vedersi coprire l'intero programma di intrattenimento domenicale dal succitato manipolo di sognatori inguaribili ed ingenui, trovano da ridire su questo e su quello e, nonostante non debbano alzare una sola falange perché inutili ai fini della realizzazione dello spettacolo, si comportano da padroni di casa prepotenti imponendo diktat dittatoriali e condizioni-capestro ad ogni uscita di catarro dal cavo orofaringeo.

Emissioni vocali stonate e fuori controllo, indegne di esseri umani consci del significato di termini come "sacrificio" e "altruismo". Un catarro verbale assordante, sconveniente, ingigantito dall'ingratitudine e dalla miseria morale di chi finge che il tempo è tiranno e bisogna tagliare parte dello spettacolo, perché magari lor signori devono rincasare e farsi i cazzi loro, e vaffanculo agli ospiti della struttura di cui sono parte. Destinatari unici - è bene dirlo - dell'iniziativa del manipolo di ingenui volontari di cui s'è parlato al paragrafo precedente, ma trascinati via di peso anzitempo (nemmeno alle 17.30 come berciato al microfono, ma alle 17.13), perché così pretendono - con rivendicazioni e puntualizzazioni sempre nuove, ad ogni alzata di ciglia - i due tiranni senza vergogna.

Mica è finita qui. Una volta terminato lo spettacolo, dopo tre weekend di seguito di impegno dei volontari veri, altre assurde recriminazioni, accompagnate ad accuse di aver "tenuto occupato il teatro (menzogna aberrante) per tre settimane", di "aver consumato corrente" e "non aver rispettato i tempi previsti"; poi, finito tutto (dignità compresa), l'orridamente ipocrita profferta di rinfresco. Si imbellettano con il lavoro altrui, grazie al quale possono coprire buchi nella programmazione domenicale, fanno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote a chi si spende per gli altri, e per di più si permettono di alzare la voce, di lanciare torve e squallide accuse, di seminare la malapianta della menzogna. Da ricovero, appunto.

Non c'è nulla da spartire, né tantomeno momenti da condividere, con esseri di questa risma. Umanità decadente, con un senso dell'etica ad angolo piatto, valori e princìpi buttati nel cesso. Almeno, quando tirate lo sciacquone che si porta via i relitti della vostra umanità andante, sostituita da bestialità di discreto tonnellaggio (vedi sopra), evitate di essere così scaciati, volgari e assordanti.

Vergognatevi.

Edited by Cavia Cobaya - 19/11/2006, 21:08
 
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view post Posted on 19/11/2006, 19:58
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Solidarietà al senatore Cavia ..speriamo che costoro, da anziani , abbiano un trattamente similare.
 
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