il mondo alla rovescia, era il titolo del primo carnevale ambrosiano che mi ricordi. una volta per il carnevale si organizzava una festa a tema in piazza duomo, ora invece non si fa più niente e anzi sembra addirittura triste festeggiare il carnevale quando dalle altre parti è finito.
il mondo alla rovescia era una frase che mi piacque e me la sono portata dietro ricordandola di tanto in tanto.
perchè sono tante le occasioni in cui questa espresione si applica perfettamente. secondo me.
per esempio. vi siete mai chiessti come mai più un lavoro è inutile e più si guadagna?
un mestiere indispensabile come quello del netturbino non raggiunge i 200o euro in città grandi come milano. eppure fanno un lavoro faticoso, pericoloso per la salute, e a tratti disgustoso. non meriterebbero miglior compenso?
invece ci sono dei signori che disegnano abiti mostruosi per manici di scopa, un lavoro che potrebbe tranquillamente non esistere, perchè sfido chiunque a dire che senza stilisti non saremmo capaci di abbinare i colori di giacca e calzini, e anche se fosse chissenefrega evviva l'allegria, ecco questi sono miliardari.
non trovate che sia una cosa alla rovescia?