"PROMOSSO O BOCCIATO"?, Leggi i "quadri" e muori: casualità?

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view post Posted on 18/6/2005, 01:51
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Capo dell'Intelligence Cricetale, Presidente della Camera delle Vibrisse e Gran Connestabile della Verza

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Per moltissimi studenti italiani si approssima il momento topico dell'esame di maturità, un vero spauracchio dopo la riforma di qualche anno or sono: valutazione in centesimi, debiti e crediti che incidono pesantemente sul voto finale, test impestati e multidisciplinari. Ma è una circostanza praticamente unica nella vita di un essere umano, e bisogna affrontarla con la giusta dose d'impegno e di fatalismo.

Esiste di peggio: ora che non esistono più gli esami di riparazione, prima di fuggire verso gli affollati lidi vacanzieri lo studente ha solo una certezza. La certezza di non doversi affannare sui libri tutta l'estate (i compiti delle vacanze sono un pro forma), perché o è promosso (con tutti i debiti del caso) o segato all'istante, tertium non datur. Le vie di mezzo sono state abolite, con grande sollievo soprattutto degli insegnanti, l'unica categoria al mondo a poter fruire di 3 mesi filati di ferie (pagate) all'anno.

I promossi esultano, magari tirando qualche moccolo per via di debiti formativi arbitrariamente ed ingiustamente assegnatigli. I bocciati? C'è chi la prende con filosofia, c'è chi teme la reazione dei genitori e c'è chi ci sta male prendendo la bocciatura per un dramma.

In Sicilia un 15enne è morto, stroncato da un probabile infarto, dopo che si era recato dal prof che gli dava ripetizioni per annunciargli la bella notizia. Pare che trai due sia anche scoppiato un alterco: non lo sapremo mai. Il fatto è che l'imberbe studentello è imploso per una bocciatura a scuola, non ci sono dubbi. E' una vera tragedia: una vita stroncata sul nascere. I genitori vogliono andare a fondo nella faccenda, subodorando la malafede degli insegnanti: "Il ragazzo era vivace, non un somaro: loro non l'hanno mai capito...". Succede di non essere compresi, e finanche di essere presi di mira da prof politicizzati; in questo caso, più che gli insegnanti mi pare abbia inciso l'intero sistema-scuola, che da sempre - esponendo i risultati scolastici a caratteri cubitali su pubblici muri - riserva ai malcapitati che non ce la fanno una specie di gogna.

Altra tragedia, in Veneto una giovanissima studentessa, appresa la bocciatura, sale sullo scooter e fugge dal luogo della vergogna. Forse troppo gas e troppa rabbia e delusione addosso, una curva presa male e le ragazza si schianta contro un autotreno. Addirittura si parla di atto premeditato, ergo di suicidio. Non ci posso credere, non può essere vero.

Due morti per bocciatura. Non erano abbastanza forti da reggere quello che è, volenti o non volenti, uno dei tanti momenti-verità per un adolescente qualunque. Ripensando alla rabbia che ho provato di fronte a quel "RIPARA: LETTERATURA ITALIANA" nell'ultimo anno "utile" per gli esami di settembre, quasi mi vergogno per la mia furibonda reazione.. Anche se era giustificata, dopo un anno di vessazioni assurde da parte di due troie, una delle quali la prof di italiano appunto: la mia materia preferita da sempre, quella in cui - fino al ginnasio - ero sempre stato trai primi...

Ora metto a confronto il mio stato d'animo di allora con quello dei due studentelli morti per bocciatura l'altro giorno, e rifletto. Si può morire di scuola?
 
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view post Posted on 18/6/2005, 23:53
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Capo dell'Intelligence Cricetale, Presidente della Camera delle Vibrisse e Gran Connestabile della Verza

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Secondo lo spassionato giudizio di una docente di scuola superiore di mia conoscenza, l'esame di maturità (a Napoli) sarebbe un pro forma del tutto paragonabile all'esame di licenza media.

Vaffanculo, io all'epoca mi giocai l'ottimo soltanto perché, come ultima domanda, mi fu chiesto un dettagliato ragguaglio sulle centrali termonucleari.... Tsk!
 
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view post Posted on 19/6/2005, 00:17
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Si, questi suicidi purtroppo capitano tutti gli anni.
Non so che dire, ho avuto una carriera scolastica discontinua e una volta mi hanno seccato senza pietà, gente che andava peggio di me ma con le spalle più coperte sono state risparmiate e mi ricordo un paio di storie dell'orrore.
Anzi: più di un paio. L'adolescenza è un periodo molto delicato e il rischio di fare errore e di subire un trattamento non equo è molto alto.
 
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view post Posted on 19/6/2005, 00:24
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Capo dell'Intelligence Cricetale, Presidente della Camera delle Vibrisse e Gran Connestabile della Verza

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Io sono sopravvissuto all'esame di riparazione, ma da allora ho il problema di tenere a bada una quantità d'odio mai sopìta. Odio che montava dall'anno precedente, quando - di fronte alla mancata riconsegna, e quindi all'assenza di valutazione di un mio compito di matematica a fine anno - minacciai di querelare la prof. di matematica. Cazzo, confrontai i risultati coi compagni e mi accorsi che sarebbe stata la mia migliore performance dell'intero quinquennio. Invece, la stronza smarrì (?) il foglio e dovetti sostenere un'interrogazione l'ultimo giorno di scuola. Dopo un anno intero di ripetizioni a pagamento....


Mi ricordo di aver preso a calci (all'epoca) qualche parete a casa mia, come pure la saracinesca del box auto (tuttora piena di foppe).
Forse il segreto sta nel sapersi sfogare senza arrecare danno alle persone, evitando in primis atti di autolesionismo.

Edited by Cavia Cobaya - 19/6/2005, 01:25
 
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view post Posted on 19/6/2005, 00:42
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Forse il segreto è avere culo a trovare l'ambiente giusto.
La classe è fondamentale; se l'ambiente è poco amichevole , diventa tutto più difficile.
Ormai son finiti quei tempi, noi siamo survivors in questo senso.
Mi sforzo di andare avanti; il passato purtroppo non lo posso cambiare.
 
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Azhrarn
view post Posted on 19/6/2005, 17:33




sigh m'han piccato pure me qst'anno.. lo capisco. Solo ke io nn ho fatto molto e in fondo me lo meritavo, ma vedo tanti miei amici ke hanno fatto meno di me e sn passti cn 3 o 2 debiti.. ke mondo ingiusto :'(
 
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view post Posted on 19/6/2005, 17:48
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Ma come, devi ripetere l'anno?
 
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Azhrarn
view post Posted on 20/6/2005, 14:54




essì- Se avessi 1 pò di cash farei 2 anni in 1, ormai va di moda pagare x essere promossi.. ke cosa triste...
 
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view post Posted on 20/6/2005, 18:12
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Azrharn , entra nell'ordine di idee che fare due anni in uno non è cosi difficile, fossi in te (visto che ormai la tua ex classe l'hai perduta ) ci penserei.
ma che scuola fai?
 
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Azhrarn
view post Posted on 20/6/2005, 20:03




scientifiko. Ma x fare 2 anni in 1 devo pagare 1 botto!
 
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view post Posted on 20/6/2005, 20:23
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Ahia...sei sicuro di non potercela fare da solo?
mmmm avremmo cercato di darti una mano, in questo spazio.
Mi dispiace...secondo me ti conviene, perchè se a causa di questa bocciatura andrai a lavorare un anno dopo, ipotizzando uno stipendio diciamo di 800 euro al mese, decente, un anno in meno ti costa oltre 10 mila euro.
Se fare due anni in uno ( a parte un culo cosi) te ne costa 5000 mila , ancora ti conviene.
Pensateci..
 
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Azhrarn
view post Posted on 21/6/2005, 00:22




bè ma nn è detto ke anke studiando nn possa lavorare. Già faccio qlcs qst'estate e penso ke finita la superiore continuerò a fare l'università, ma x via dei costi sarò costretto a trovarmi 1 lavoro part-time il pomeriggio.
 
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view post Posted on 21/6/2005, 00:35
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Ho capito comunque ti conviene, secondo me, fare due anni in uno.
 
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view post Posted on 21/6/2005, 01:20
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Due anni in uno? Se il gioco (si fa per dire: è dura comunque) vale la candela, perché no?
 
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Azhrarn
view post Posted on 21/6/2005, 12:00




eh lo so ke mi converrebbe. Cmq poi c'è sempre ki si arena all'Uni e nn consegue con frequenza gli esami.. siamo lì nn vedrei qst'anno 1 grave xdita. Almeno spero
 
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22 replies since 18/6/2005, 01:51   555 views
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