| sono combattuta. immigrati belli o brutti?
cosa si dice degli immigrati e cosa credo di aver capito io.
gli immigrati vengono per lavorare. vero ma pochi si impegnano a capire come si cerca lavoro e se c'è disponibilità di lavoro, pare vengano un po' all' avventura come in tempi antichi. d'altronde è riconosciuta l'arretratezza culturale di certi paesi africani rispetto all'europa.
gli immigrati scappano dal loro paese perchè c'è guerra e fame. penso sia vero e che i governi europei quindi non si filino troppo dei problemi interni di quei paesi, se no non si capisce perchè nessuno ne parli. di solito i problemi gravi vengono discussi. altrimenti si crea la sensazione che non siano problemi così gravi da dover scappare.
gli immigrati chiedono asilo politico. secondo me non ne hanno diritto, è una richiesta che hanno imparato a fare per essere sicuri di essere tenuti all'estero.
gli immigrati se scappano usando mezzi che li mettono in condizioni di pericolo di vita e clandestini è perchè hanno davvero bisogno di sperare in una vita nuova.
gli immigrati delinquono. si perchè all' estero non ci si sente affini alla morale del luogo, c'è meno rispetto del territorio e della popolazione non "tua" e diventa più facile delinquere.vale anche per gli italiani in altri paesi.
gli immigrati sono una risorsa per l'economia perchè fanno mestieri umili. non vero, col bisogno di lavoro che c'è figuriamoci se non basterebbero gli italiani (che sono 59 milioni, tantissimi!) a fare i lavori, ma in certi mestieri "da bestie"(manovali stradali, stallieri, pulizie) gli stranieri sono preferiti perchè si lasciano sfruttare.
gli immigrati pensano che noi italiani siamo razzisti. non è vero, molti stranieri che io stessa ho conosciuto, considerano l'italia più ospitale di molti altri posti dove hanno provato ad andare.
gli immigrati pensano che l'italia non gli garantisce una casa e un lavoro. vero, ma non la garantisce agli stessi italiani come possono pretendere gli stranieri.
accogliere gli immigrati è una questione umanitaria. si ma c'è un lmite all'umanitarietà. se il sistema economico e territoriale è saturo non si può più accogliere in modo decente. l'accoglienza diventa solo un stipare la gente in dormitori pestilenziali e renderli barboni, a questo punto poveri per poveri e meglio stare al proprio paese.
respingere gli stranieri è un atto razzista. ma non respingerli significa alimentare il "mercato" di viaggi clandistini che rubano i soldi a i "disperati del mare".
gli immigrati partono clandestini perchè per partire immigrati verso l'italia bisogna avere un lavoro da cercare tramite le ambasciate, ma il lavoro non c'è e allora si ritrovano a dover partire clandestini,vogliono partire a tutti i costi per tentare la fortuna,sperano che una volta qui qualcosa da fare troveranno, invece trovano sfruttamento in nero, togliendo lavoro agli italiani, oppure niente,accattonaggio o spaccio, perchè qui case e lavoro non ci e n'è abbastanza per tutti. questa mi sembra la realtà.
sono combattuta. da una parte a me piacerebbe un mondo multietnico, con le persone che vanno nei paesi che vogliono, dove siamo tutti felici e rispettosi, da una altra parte mi rendo conte che se questo non avviene, non è per razzismo, ma perchè praticamente non si può. si può forse mangiare in due nello stesso piatto, ma tre diventano troppi.anche se il terzo dice "ma io mangio poco poco" non si può accettare.è umanamente impossibile. questa è una verità.
secondo me
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