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| Il dorato mondo del pallone stava per perdere uno dei suoi protagonisti silenziosi, un atleta poco aduso alle grandi ribalte mediatiche.
Gianluca Pessotto, friulano trentacinquenne, team manager della Juventus dopo una lunga militanza da laterale sinistro di grande grinta e abnegazione, è precipitato stamani dal secondo piano della palazzina dove ha sede il club di cui è ormai una bandiera, in corso Galileo Ferraris a Torino.
Secondo le prime ricostruzioni, Pessotto si sarebbe arrampicato sull'abbaìno e, con un Rosario stretto nella mano destra, si sarebbe lasciato cadere nel vuoto. La caduta è stata resa meno rovinosa da un Alfa 147 e da una Lancia Phedra parcheggiate nel cortile interno dello stabile, un elegante complesso nel quartiere Crocetta del capoluogo piemontese: l'ex calciatore è rimbalzato su entrambe le vetture prima di accasciarsi al suolo.
Portato al pronto soccorso dell'ospedale Molinette, Pessotto è già stato sottoposto ad intervento chirurgico per frenare un'emorragia interna causata dalla caduta. La prognosi rimane riservata, anche se i medici non hanno mai parlato di pericolo di vita.
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